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Alta quota me ne parto da solo Parto con gli amici viaggiamo in due

Archeologica Baragiano (Pz)

Baragiano: dominata dal verde dei boschi del Marmo Melandro che ha custodito per tempo la tomba di un “basileus”, re dei “Peuketiantes”.

Baragiano

624 m S.l.m.

La visita all’ Archeoparco di Baragiano è stata organizzata dal Vintage Motor Club Lucania, in occasione del 6° Raduno di auto storiche con partenza da Picerno (l’articolo completo puoi leggerlo qui).

Come vi accennavo nell’articolo su Picerno, i raduni non sono solo macchine ma anche occasione per visitare le bellezze della Basilicata.

Oggi vi porto all’interno dell’ Archeparco Basileus di Baragiano e scopriremo insieme tante cose interessanti, anche perderci in un labirinto!

Ingresso_Archeoparco_Basileus_Baragiano_Basilicata

Tra archeologia e auto d’epoca alla scoperta della nostra storia, delle nostre radici sotto la guida del labirinto della conoscenza.

Quando entri nell’ Archeoparco vieni immerso da subito in un altro tempo, la musica che si sente provenire come un dolce suono dal passato ti rilassa l’anima e accompagna nella visita.

L’ Archeoparco sorge in località Toppo Sant’Antonio, a Baragiano, e apre le sue porte per raccontare delle origini di un popolo senza nome. Questa terra fu luogo privilegiato di incontro tra genti di stirpe e di cultura diversa, tra la metà del VII e gli inizi del V secolo a. C., “.

Un viaggio indietro nel tempo di oltre 2500 anni per incontrare i Basileis, re, veri principi guerrieri che ostentavano, in vita e in morte, il prestigio della loro posizione, alla maniera degli eroi celebrati nei poemi omerici; e le giovani aristocratiche, vere Signore degli oli profumati.

L’archeoparco Basileus

  1. Porta d’ingresso a forma di Elmo: nella seconda foto vi mostro quanto è alta la porta; molto suggestiva da attraversare;
Porta_ingresso_Archeoparco_Baragiano_Basilicata
Porta_ingresso_Archeoparco_Baragiano_Basilicata

2. Le ceramiche: 16 colonne, disposte a scacchiera, su cui poggiano le teche che ospitano le riproduzioni di esemplari di ceramiche rinvenute durante gli scavi, con decorazioni geometriche dipinte in rosso e bruno. Attraversando la scacchiera puoi ascoltare la storia narrata degli oggetti presenti elle teche;

3. Il racconto dell’Hydria: il ciclo di decorazioni presenti sull’ hydria di Baragiano (vaso per contenere l’acqua), viene offerto in una riproduzione in corten, in grandi dimensioni;

4. La Signora degli oli profumati: la sagoma fuori misura della Signora ci mostra i monili e gli oli profumati come il giglio, il bergamotto, il mirto, la violetta e la rosa;

5. Il labirinto della vita: un allestimento scenico che ricostruisce un piccolo labirinto, invita il visitatore ad attraversare una “foresta di citazioni e grafismi”, per ritrovare, nell’orientamento suggerito dagli autori citati, il senso della propria vita.

6. L’ultima dimora della Signora degli oli profumati: Nel punto esatto del suo ritrovamento viene presentata la sepoltura della Signora degli oli profumati, con i piccoli vasi che possedeva in vita per contenere appunto i suoi oli profumati e che le fecero meritare il nome attribuitole dagli archeologi;

7. I principi guerrieri / La caccia aristocratica – Il muro dei miti – La casa – La panòplia del principe – La sepoltura del Basileus

Se vuoi visitare l’ Archeoparco Basileus a Baragiano, a pochi km da Potenza, visita il sito cliccando sull’immagine:

La Basilicata è una terra meravigliosa, scoprila insieme a noi

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